ESCAPOLOGIA PREVIDENZIALE?! QUALCOSA SI PUO’ FARE, VEDIAMO COSA
Si parla molto di escapologia fiscale ma a mio avviso dai consulenti viene molto sottovalutata l’escapologia previdenziale. Esistono in realtà varie casistiche per cui l’INPS potrebbe risultare molto onerosa oppure molto conveniente in via del tutto lecita. Non nascondiamoci dietro ad un dito, la materia previdenziale è veramente complessa perché bisogna tener presente moltissimi fattori, di cui alcuni più di competenza di un consulente del lavoro mentre altri più appartenenti al mondo del commercialista. Pur prendendo in considerazione tutti questi fattori è difficile trovare una scelta oggi perché bisognerebbe sapere cosa succede domani. Se solo si pensa al fatto che oggi un cittadino italiano versa contributi previdenziali all’INPS ignorando se, quando e quanto otterrà di pensione. Detto questo sulla base dell’età del contribuente, quanto ha versato finora e in quale/i gestione INPS ha versato si possono fare alcune valutazioni, basate sulle condizioni attuali perché, si sa, la materia previdenziale è soggetta spesso a mutamento non sempre piacevoli.[1]
Una delle regole più penalizzanti riguarda sicuramente i soci e amministratori di SRL e di società di persone che potrebbero essere costretti a versare sia alla gestione commercianti/artigiani che alla gestione separata. In questo caso sicuramente le soluzioni alternative ci sono ed sarebbe opportuno vagliarle. Nel caso di impresa individuale l’unica strada percorribile è la costituzione di un’impresa familiare.
L’INPS di fatto è una scommessa. Quello che oggi verso all’INPS me lo ritroverò un domani oppure sono soldi buttati? Come scrisse Manzoni di Napoleone ai posteri l’ardua sentenza.
Al momento è prevista la totalizzazione dei contributi versati nelle varie gestioni https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=46192&lang=IT