A distanza di due anni seppur in maniera diversa l’Agenzia delle Entrate ci informa come sono state distribuite le imposte, la cui destinazione è stata predisposta sulla base dei dati analitici della spesa pubblica elaborata dal Ministero dell’Economia e delle finanze.
L’Agenzia delle Entrate precisa che “Nel totale delle imposte, oltre all'IRPEF, sono ricomprese – se dovute – anche quelle relative alle addizionali regionale e comunale all'IRPEF, alla cedolare secca sulle locazioni, al contributo di solidarietà, all'acconto per somme assoggettate a tassazione separata, all'imposta sostitutiva sui premi di risultato, all'imposta sostitutiva per il regime di vantaggio e per il regime forfetario.”.
Le imposte relative al 2016 versate da ciascun contribuente erano state destinate alle seguenti voci di spesa sulla base dei seguenti valori percentuali:
Previdenza e assistenza (Protezione sociale) 21,3%
Sanità 19,3%
Interessi su debito pubblico 11,0%
Istruzione 10,9%
Difesa, Ordine pubblico e sicurezza 8,8%
Servizi Generali delle Pubbliche Amministrazioni 8,3%
Economia e lavoro (comunicazioni, agricoltura, att. manifatturiere) 6,6%
Trasporti 4,4%
Contributo Bilancio UE 2,7%
Protezione dell'ambiente 2,5%
Cultura e sport 2,4%
Abitazioni e assetto del territorio 1,8%
Le imposte relative al 2018 versate da ciascun contribuente erano state destinate alle seguenti voci di spesa sulla base dei seguenti valori percentuali:
Previdenza e assistenza (Protezione sociale) 20,2%
Sanità 19,8%
Istruzione 11,4%
Interessi su debito pubblico 10,6%
Servizi Generali delle Pubbliche Amministrazioni 9,5%
Difesa, Ordine pubblico e sicurezza 8,9%
Economia e lavoro (comunicazioni, agricoltura, att. manifatturiere) 6,1%
Trasporti 4,8%
Contributo Bilancio UE 2,7%
Protezione dell'ambiente 2,4%
Cultura e sport 2,2%
Abitazioni e assetto del territorio 1,4%
Ecco dove vanno a finire le nostre tasse (o meglio imposte)! Ma la domanda è: dove andremo a finire?
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