La tassazione dei rimborsi per le trasferte degli amministratori e dei dipendenti

La tassazione dei rimborsi per le trasferte degli amministratori e dei dipendenti

Le indennita' e le spese per le trasferte degli amministratori e dei dipendenti sono deducibili per le imprese che le sostengono sempre che siano inerenti e correttamente documentate.

Dal punto di vista degli amministratori e dei dipendenti ci sono cinque diverse casistiche di tassazione:

  • le indennita' percepite per le trasferte o le missioni fuori del territorio comunale concorrono a formare il reddito per la parte eccedente lire 90.000 al giorno, elevate a lire 150.000 per le trasferte all'estero, al netto delle spese di viaggio e di trasporto;
  • in caso di rimborso delle spese di alloggio ovvero di quelle di vitto, o di alloggio o vitto fornito gratuitamente il limite e' ridotto di un terzo.
  • il limite e' ridotto di due terzi in caso di rimborso sia delle spese di alloggio che di quelle di vitto.
  • in caso di rimborso analitico delle spese per trasferte o missioni fuori del territorio comunale non concorrono a formare il reddito i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all'alloggio, al viaggio e al trasporto, nonche' i rimborsi di altre spese, anche non documentabili, eventualmente sostenute dal dipendente, sempre in occasione di dette trasferte o missioni, fino all'importo massimo giornaliero di lire 30.000, elevate a lire 50.000 per le trasferte all'estero.
  • le indennita' o i rimborsi di spese per le trasferte nell'ambito del territorio comunale, tranne i rimborsi di spese di trasporto comprovate da documenti provenienti dal vettore, concorrono a formare il reddito.

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